Nel ricordo di Rita De Matteis

1998…una sera.     Carissima Rita, venisti a trovarci delineandoti nel riverbero dei lampioni di viale Gallipoli.  Scoprimmo, ben presto, di condividere i valori della vita, l’amore per le origini, conoscenza e rispetto per il territorio. La nostra Associazione, ancora intrisa di speleologia, impostata sull’avventura, sulle scoperte, sul benessere fisico e sulla aggregazione,  iniziò, così, ad allargare l’orizzonte diffondendo, per il tuo tramite, tutto quanto poteva emergere dalla tua conoscenza culturale della nostra Terra.  Sempre più piacevolmente, anno dopo anno, tante preziosissime testimonianze custodite nel nostro scrigno Salento ripresero a vivere nei tuoi racconti e si riproposero, rivalutandosi, nei tuoi appassionati approfondimenti culturali.

 

    Rita carissima, la determinazione ad andare avanti acquistò più forza alimentata, anche, da quell’amore che ha spinto, noi due, a peregrinare giorno dopo giorno, aiutandoci vicendevolmente nelle affannose ricerche, nelle solitudini delle campagne, tra sculture degli ulivi millenari, soli nei punti più misteriosi ed incantevoli della nostra penisola. Quanti ricordi! Sempre  insieme, nel sole, nel fango, nel vento, con acqua e panini, mossi ed accomunati nel fortissimo richiamo degli appuntamenti domenicali a ritrovarci con tutti gli altri carissimi amici della nostra eccezionale Associazione;  allegri e simpatici camminatori della natura, un mondo veramente pulito, quasi a cercare riparo da quanto si verifica, purtroppo, nel quotidiano.

    

    Carissima Rita, 

sembra inconcepibile che sia finita in così poco tempo!  eri sempre pronta ad accompagnarmi nel continuo, spesso esasperante controllo degli itinerari là dove venivi a riprendermi con la mia auto risparmiandomi, in tal modo, chilometri a piedi. Avere avuto al fianco una compagna a condividere, gioiosamente questa mia fortissima, inarrestabile passione, è stata, per me, una esperienza veramente straordinaria.  La forza, la coesione, la partecipazione dei tantissimi nostri ecoescursionisti si è rivelata, per entrambi, fonte inesauribile di energia e di sprone per lo sviluppo turistico della via Francigena fino al Santuario Madonna di Leuca e per la capillare conoscenza, diffusione e promozione della nostra Terra. E ne saremo, tutti, sempre orgogliosi!

 

  Rita carissima, noi non ci fermeremo… continueremo e lungo il cammino ognuno, sommessamente, potrà così, immaginarti in ogni passaggio, sui vasti panorami, nel movimento lento nostro e di qualche nuvola nel cielo; ogni anfratto potrà rievocare il ricordo della tua presenza, il tuo modo di essere, il tuo sorriso, la tua simpatia;  ogni angolo ti riporterà nelle menti di tutti ed in particolare, nella mia e non ti dimenticheremo mai. A quest’età età, con i postumi dell’incidente ne risentirò per la tua assenza, la lontananza e per il tuo grande apporto.

 

Oggi, 30-04-2016, siamo in tantissimi nella Chiesa dell’Idria! E’ il grande cuore di SpeleoTrekking;  è la partecipazione di questa grande famiglia salentina che, in un velo di infinita tristezza, si stringe al fianco dei tuoi parenti, delle tue sorelle Diana e Mary, dei tuoi figli Davide e Massimiliano con le loro compagne Fabiola e Chiara e della tua adorata nipotina Veronica. 

 

“Addio Rita,  ora riposa tranquilla tra le braccia del Signore!  è stato tutto molto bello e  in coro unanime ti ringraziamo mentre una lacrima ci segna il volto. Ti abbiamo voluto tanto, tanto, bene.  Addio tesoro! 

Tuo compagno Riccardo e  tutti gli amici di SpeleoTrekkingSalento di Lecce”

30 Maggio 2016

 

 

Carissima Rita,

Ieri, nel trekking, il mare raccontava

e la scogliera sussurrava piano;

ieri il vento sfiorava i tuoi capelli,

ed avvertivo in mano… la tua mano!

 

Forte la sensazione appassionata

che s’apre a tutta la natura e al canto

di una cara presenza tanto amata

che quella nebbia sfida, quale incanto.

 

 

Vorrei saper di più… ma dove sei

cara compagna di avventure e cuore?

Vorrei chiamarti ancora ad alta voce

ma avverto solo un tuo bisbiglio:- amore!-

 

Tu, sempre di più dentro di noi,

affiori nelle menti, nelle vene…

e noi, nel turbinare dei ricordi

continuiamo a volerti sempre bene.

   

Il tuo compagno Riccardo e tutta SpeleoTrekkingSalento

 

30 aprile 2017- MESSAGGIO PER RITA.

Quando ci penso non mi sembra vero! È già passato un anno, velocemente, da quel giorno in cui tu, carissima Rita, qui in questa chiesa, presente, silenziosa, serenamente addormentata dinnanzi alla immagine della Madonna dell’Idria, forse, avvertivi quella sensazione di ritrovarti circondata da tantissime persone che ti hanno conosciuta, che ti hanno voluto e ti vogliono sempre bene. Quegli amici, oggi, sono tornati per rinnovarti l’immutato sentimento che permarrà sempre vivo in ognuno di noi.

 

Ci si incontrava sempre e si era in tanti, allegri, sorridenti, goliardicamente allineati lungo i tratturi del Salento, in questa nostra Terra che continuiamo ad amare, a percorrere in lungo ed in largo, anche se ora, ormai, senza i tuoi appassionati approfondimenti culturali. Un anno fa, da questo altare, ti promisi con determinazione, che il Gruppo, comunque non si sarebbe fermato, che i nostri eccezionali camminatori avrebbero continuato a percorrere tutto il Salento immaginandoti nella macchia, negli angoli pittoreschi, tra le nuvole ed anfratti più remoti ed in particolare, lungo le spettacolari falesie fianco mare che ti attiravano e ti piacevano tanto.

 

Rita carissima, avrei voluto rallegrarmi e condividere con te ed insieme a tutti gli altri, il successo dell’obiettivo che il nostro, appassionato, lunghissimo, certosino lavoro, protrattosi per quattordici anni, ci ha permesso di centrare ed al quale, anche tu, al mio fianco, hai contribuito con tanta energia: la Basilica Giubilare della Madonna di Leuca de finibus terrae, ora è Terminale e Convergenza storico, geografico e spirituale delle Vie Francigene del Sud e d’Europa. L’ho voluto io, l’hai voluto tu, l’abbiamo voluto tutti! Mi affiancasti per poter affrontare, in due, ogni ostacolo e le difficoltà con più forza e determinazione. Ed ancora: sempre insieme, io e te, abbiamo ritrovato, fatto ristrutturare e riposizionare la preziosissima, settecentesca Erma Antica, simbolo del Cammino Leucadense e punto aggregante dei pellegrini, letteralmente sparita, distrutta ma ora, tornata al suo posto, all’ultimo chilometro prima del Santuario di Punta Meliso. Con essa è stato riattivato il Rito delle Pietre. Ti ricordo e ti rivedo tra mille avventure, soli nei punti più remoti della nostra penisola e sempre con unico obiettivo: l’amore profondo per il nostro territorio che già avvertivi ma che aumentò in maniera prorompente, da quella sera del 1998, allorquando ci venisti a trovare, per la prima volta, nell’ Associazione.

 

Carissima Rita, continuo ancora a parlarti sicuro di poterti agganciare nella inimmaginabile velocità del tuo e del mio pensiero e spero che tu possa, in qualche modo, percepire e sapere che il tuo nome ricorre sempre nei tanti momenti, per quanti sono stati i luoghi, le occasioni, gli incontri, le motivazioni che ci hanno visto, sempre accomunati, con tutti i nostri fedelissimi amici. Loro non dimenticano ma, ripetono della tua professionalità e del tuo semplice sorriso.

 

Rita carissima, dinnanzi ai tuoi figli e parenti mi piace, oggi, ripensare che un anno fa, appena dopo un mese da quando ci lasciasti, io, alla guida del gruppo trekking, lungo le costiere di S. Andrea, concepii, nella sensazione di averti a fianco, alcuni versi che ora, immaginandoti accanto al Signore, mi piace sperare possano raggiungerti e farti sentire al meglio in quella eterna, ancora, inesplorata dimensione. Grazie di cuore…grazie. Riccardo…,il tuo compagno